Cronaca di una normale giornata di follia fantacalcistica

Come non dedicare un articolo a questa incredibile giornata del FantaTOP, nata come l'inizio della seconda parte di stagione e terminata con il mattutino comunicato accusatorio verso la Gazzetta del presidente Bossini e la pubblicazione dei risultati ufficiali.

Detto delle due news pubblicate precedentemente, dove ancora il dibattito è aperto e tutti possono dire la loro, andiamo ad esplicare la cronaca di questa "tranquilla" giornata di follia nella nostra Lega; diciamo subito che i pronostici sono andati più o meno tutti a farsi fottere, eccetto per la meritata vittoria di Cicciolina su Spartans che non ha lasciato spazio a sorprese ( gol di Diamanti e Guberti, risultato 2a0 come da pronostico); in primis il pareggio tra Roselle e Denti per 2 a 2 visto che la squadra maremmana aveva ben 5 segnature a referto e nessuno si sarebbe aspettato di vedere Maggiori gioire per un punto portato via in trasferta, ma si sa... i bomber contano, ma le partite si vincono con la difesa e se il portiere prende 1 e il difensore centrale 3,5 le cose si complicano. Altro risultato la vittoria in trasferta di Ugolino su Foxy Lady ( tra l'altro la prima sconfitta tra le mura amiche), con il presidente Federici che ieri sera a cena in un noto ristorante col presidente Fattoretto mostrava tutte le sue perplessità sulla sua partita, ma non aveva fatto i conti con l'ottima prestazione di Maggio e di tutta la squadra intera che gli hanno permesso di mantenere i 3 gol segnati nonostante i 2 subiti da Boruc. Ma veniamo all'analisi della partita più tragicomica degli ultimi tempi: Superpino sfida Messia alla Pino Silvestre Arena, bella sfida tra due squadre in ottimi rapporti, che hanno effettuato numerose trattative tra di loro e che annoverano tra i loro ranghi numerosi ex; ed è proprio Cambiasso, ex perno del centrocampo della Messia campione, che con una doppietta mette la sfida sui binari giusti per Fattoretto, quando però un colpo di genio del giovane Ljajic accorcia le distanze. La partita sembra essere in bilico, ma SuperPino non ha fatto i calcoli con il matador di Badiuzza, quell'Edison Cavani che con una tripletta che vale un poker (in quanto in porta c'era proprio il povero Storari) mette la partita e i tre punti in cassaforte. Tra lo sdegno e la sfiga il vecchio Fattoretto ieri sera se ne va a letto consapevole che anche quest'anno la fortuna non gli sorride...ma è li che si sbaglia, infatti sul sito internet compare di mattina presto un articolo a firma Bossini che denota una leggera incazzatura tipica da beffa. Ed ecco che si compie il colpo di scena...Bossini impaziente aveva fatto i suoi calcoli con l'aiuto della Gazzetta (ormai in fiamme probabilmente) e i risultati ufficiali ne hanno dato conferma: SuperPino Messia 2a1...come è possibile!!!! Tra lo stupore e l'incomprensione si possono analizzare i fattori che hanno portato a questo risulato: Superpino segna 2 reti (entrambe con Cambiasso), ma subisce ben tre malus su Storari e una difesa in crisi (5 5,5 e 5,5) che però viene ben sostenuta da un gran centrocampo ( con prove importanti per Cossu, Hamsik, Inler e lo stesso Cambiasso, lasciando fuori un Seedorf che avrebbe sofferto la posizione arretrata dove doveva giocare ieri) e prove sufficienti per gli attaccanti, risultato due gol : Cambiasso e Cambiasso. Veniamo a Messia: ottima la scelta (volontaria o no) di lasciare fuori Juan autore di una prova imbarazzante e Floccari, si materializza però lo spettro di giocare con l'uomo in meno, infatti detto che l'unica colpa del mister può essere quella di aver lasciato in tribuna Poli (dato in panchina ma comunque a dispozione) visto che sia Marchionni che Ljajic non erano titolari al 100% e in panchina fare affidamento solo su Gimenez e Marcolini era azzardato, la vera sfiga di Bossini sta nelle sostituzioni... infatti Marchionni entra al 80' e non prende voto, Gimenez entra al 78' e non prende voto e Marcolini entra all82' e non prende voto... e proprio l'uomo in meno a centrocampo costa la sconfitta a Messia....la ruota gira, e stavolta non verso Badiuzza...